ANELLO FERROVIARIO PALERMO
COMMESSA: Primo lotto funzionale Chiusura dell'anello ferroviario in sotterraneo nel tratto di linea tra le stazioni di Palermo Notarbartolo e Giachery e proseguimento fino a Politeama
IMPRESA ESECUTRICE: Tecnis S.p.A.
COMMITTENTE: Italferr S.p.A. in nome e per conto di RFI - Rete Ferroviaria Italiana S.p.A.
IMPORTO LAVORI: € 104.215.085,07
AVANZAMENTO LAVORI: In corso
DESCRIZIONE: I lavori consistono nel completamento della Metroferrovia della città di Palermo attraverso il prolungamento del tracciato del ramo esistente, in esercizio a singolo binario, compreso tra le stazioni Notarbartolo e la fermata Giachery. Si prevede la realizzazione del nuovo tratto di linea con tre nuove fermate/stazioni, Porto (in corrispondenza dell’area portuale), Politeama (in prossimità della piazza antistante l’omonimo teatro) e Malaspina (ubicata al di sotto della via omonima), realizzando così nel tratto di linea esistente tra Notarbartolo e Fiera la nuova fermata Libertà, all’interno della galleria Ranchibile in corrispondenza dell’intersezione tra viale Lazio e via Sicilia. L’estensione complessiva del tratto di nuova linea da realizzare è pari a circa 1.650 m., quasi interamente a singolo binario; l’unico tratto a doppio binario previsto è all’interno della stazione Politeama che costituirà stazione di testa, con due binari e banchina centrale. Gli incroci tra i convogli saranno possibili in stazione a Politeama, oltre che ovviamente nelle esistenti stazioni “Fiera” e “Notarbartolo”. La nuova linea, che si sviluppa partendo dall’esistente stazione Giachery e, ricollegandosi con la chiusura dell’anello ferroviario alla stazione di Notarbartolo, segue un percorso che, dapprima, è allineato alla via Piano dell’Ucciardone e alla Via Crispi e, successivamente, si immette al di sotto della Via Amari per poi costeggiare le piazze Ruggero Settimo (teatro Politeama) e Castelnuovo; il tracciato prosegue poi sotto via Paternostro, via Latini, piazza Virgilio e via Malaspina, per poi ricollegarsi al fascio dei binari esistenti all’interno della stazione Notarbartolo.